Di Stefano (M5S): «Non c’è limite al peggio. Meloni invita a non scaricare l’app Immuni farneticando menzogne»

«Non c’e’ mai limite al peggio. In maniera del tutto irresponsabile oggi la Meloni, in scia a Salvini, invita i cittadini a non scaricare l’app Immuni farneticando menzogne a puro scopo elettorale. L’app Immuni non solo e’ uno strumento utile per il contenimento dei contagi ma può salvare la vita a tante persone».
Lo ha dichiarato in una nota il Sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano.
«Eppure neanche questo basta a fermare la macchina della propaganda, che evidentemente si è già messa in moto in vista delle regionali. Meloni sa che sono previste tutte le garanzie a tutela della privacy secondo i più alti standard internazionali validati anche dal Parlamento stesso, ma sceglie di diffondere fake news con il solo risultato di danneggiare gli italiani. In un momento cosi’ delicato per il Paese ci saremmo aspettati un atteggiamento più serio, non attacchi incomprensibili e disinformazione». ha concluso Di Stefano.
Meloni: «Non scaricate Immuni. È business di dati sensibili»
«Non ho scaricato l’app Immuni e invito tutti a non scaricarla. Perchè è una iniziativa fatta in violazione del codice appalti e delle norme italiane. Il decreto approvato dice che le informazioni presenti sull’app non possono essere utilizzate per altri scopi ma non sanziona il diverso utilizzo».
Così la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni intervenendo alla trasmissione ‘Non è un Paese per Giovani’ di Radio2.
«Non c’è stata una gara pubblica» – ha aggiunto Meloni – «ma il problema è che i dati sulle condizioni sanitarie e gli spostamenti delle persone è il business più appetibile del mondo, per le case farmaceutiche. Senza una legge e delle garanzie costituzionali non si poteva fare, secondo me».