Di Stefano (M5S): «La sfiducia a Gualtieri è l’ennesima baracconata di Salvini e Meloni»

“Si sta cambiando, perchè ci si è resi conto che senza l’Italia l’Europa non esiste”.
Lo ha dichiarato il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano.
“La grande notizia è che ora è nero su bianco che la Commissione deve ricevere una proposta di Eurobond, questo ci permette di utilizzare più risorse sapendo che arriverà questa nuova misura. Mes? Non abbiamo ancora in mano un pezzo di carta che non dice se ci saranno condizioni o no, di che cosa stiamo parlando? Noi siamo contrari a qualunque forma di prestito che ti obblighi poi a fare riforme varate dalla Troika. Se ci fosse uno strumento che non avrà queste condizioni lo prenderemo in considerazione, ma vorrebbe dire che questo strumento non sarà più il Mes. La verità è che il Mes non ha fondi, ci sono 80 miliardi in questo momento, quindi una cifra irrisoria. Se dovessimo utilizzarlo dovremmo metterci dei soldi per poi riprenderli, quindi è paradossale. Meloni chiede se sottoporremo la scelta a Rousseau? Sicuramente se decideremo di accedere a qualche strumento coinvolgeremo una discussione pubblica, magari anche la piattaforma Rousseau, ma la decisione avverrà coinvolgendo tutti gli italiani”, ha affermato.
“La sfiducia a Gualtieri è l’ennesima baracconata di Salvini e Meloni, perchè Gualtieri è un ministro che ha ottenuto un risultato importante. Di avere Berlusconi nella maggioranza non mi interessa proprio, l’ho sempre combattuto perchè penso che un pluripregiudicato non possa fare attività politica”, ha concluso il sottosegretario agli Esteri.