Dagospia: «Non solo FCA. In fila a questuare i soldi con dietro lo Stato c’è anche il gruppo Benetton»

«Non solo FCA. In fila a questuare i soldi con dietro lo Stato c’è anche il gruppo Benetton, che ha chiesto garanzie a SACE per circa 2 miliardi per le sue aziende, di cui 1.250 solo per le famigerate autostrade del Ponte Morandi».
È quanto si legge in un report su Dagospia.com, sito di informazione di Roberto D’Agostino.
«Ma sul negoziato pesano moltissimo i pessimi rapporti con il governo successivi al siluramento di Giovanni Castellucci, che prima di essere cacciato da Gianni Mion aveva quasi raggiunto un accordo che comprendeva le concessioni e Alitalia», spiega Dagospia.
«Il pessimo carattere del manager vicentino voluto dai tre nipoti congiurati ha fatto saltare Alitalia e bloccato la trattativa sulle concessioni, così, a otto mesi dal blitz, la pazienza tibetana di Luciano Benetton si è esaurita. Anche perché le altre partecipate della holding di famiglia, Edizione, a causa del Covid sono in grandissima difficoltà, e a tutti è ormai evidente che l’unica che funziona, Cellnex, l’ha portata a casa Marco Patuano, l’amministratore delegato voluto dallo scomparso Gilberto e ripudiato dalla figlia Sabrina sull’altare del ritorno di Mion», si legge nel report.
Del caso si era già occupato Il Fatto Quotidiano e ne aveva parlato il senatore ex 5Stelle Gianluigi Paragone in un post sul proprio sito: «A leggerla così su due piedi, una notizia del genere, verrebbe quasi da non crederci. Nei prossimi giorni il governo dovrà decidere se concedere la garanzia dello Stato sui debiti, tra le altre, anche a una società con un nome non certo qualunque, Autostrade per l’Italia. Sì, avete capito bene, quello stesso gruppo che fa capo alla famiglia Benetton al quale il Movimento Cinque Stelle in tempi non sospetti aveva ufficialmente dichiarato guerra, scandalizzato dalla tragedia del Ponte Morandi e fermamente convinto a revocare le concessioni a chi avrebbe dovuto gestire le nostre tratte nel migliore dei modi fallendo, invece, in maniera piuttosto evidente l’obiettivo. Altri tempi, ormai lontani», aveva commentato Paragone.