Coronavirus, Gruber a Borgonovo: “Per te Conte limita libertà e a Milano ci vogliono più controlli. Dici tutto e il contrario di tutto”

«Non penso che Conte sia un dittatore. Al massimo è un dittatorino: ha abusato dei suoi poteri e della pazienza degli italiani. Ha anche abusato coi dpcm e con le sue dirette del tutto irrituali sui social network. Il problema è che non è stato efficace, perché ha tolto della libertà degli italiani, ha preso più poteri e tutto questo non è servito».
Così, a “Otto e mezzo” (La7), il vicedirettore de La Verità, Francesco Borgonovo, esprime la sua dura critica al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Pronta la replica di Maddalena Oliva, vicedirettrice del Fatto Quotidiano, collegata con gli studi di La7: “Invece che preoccuparmi dell’autoritarismo del premier mi preoccupano le immagini dei Navigli di Milano. Noi – ha detto Oliva – stiamo ancora aspettando che il vicepremier Salvini vada in Commissione a riferire del Russiagate e dei suoi rapporti con Arata. Mi fa piacere che improvvisamente tutti si richiamino alle istituzioni”.
Lilli Gruber ha poi preso la parola, facendo notare a Borgonovo come si sia contraddetto quando ha accusato accusa il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di non aver mandato i vigili ai Navigli.
«Non possiamo dire, da una parte, che Conte sta trattando gli italiani come bambini e dall’altra parte, dire che dobbiamo mandare le forze dell’ordine quando si vedono gli assembramenti sui Navigli di Milano. Siamo adulti, certe cose le sappiamo. Vogliamo tutto e il contrario di tutto, il che è un po’ tipico di questo paese», ha detto Gruber.
Borgonovo ha controbattuto, ribadendo che un “piccolo controllo” sui Navigli milanesi sarebbe stato necessario.
Gruber ha insistito: «Servono sempre le piccole cose. I controlli ci sono, ma non possiamo dire che siamo trattati come dei bambini e poi nello stesso tempo pretendere di essere trattati come bambini, perché ci dobbiamo far controllare dalla polizia, dai carabinieri, dai vigili urbani, eccetera».