Castaldo (M5S): «Dato preoccupante sulle presenze in tv di Matteo Salvini nel mese di maggio»

L’Agcom ha diffuso «un dato preoccupante sulle presenze in tv di Matteo Salvini nel mese di maggio: quasi 9 ore totali di apparizioni sul grande schermo, anche più del Premier Conte!».
Lo ha scritto su Facebook l’eurodeputato 5Stelle e vicepresidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo.
«E per fortuna che proprio Salvini, nemmeno 1 mese fa, insieme alla Meloni parlava di “Governo Autoritario”! Salvini è onnipresente, in tutte le trasmissioni: tg, talk show politici e non, ci manca solo che appaia in “Un posto al Sole”», ha osservato Castaldo.
«C’è solo un posto in cui le presenze di Salvini scarseggiano, e sapete qual è? Il SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, dove il leader della Lega nord conta poco più del 10% di Presenze! Vi ricordo che Salvini è pagato, profumatamente, con i SOLDI DELLE NOSTRE TASSE per essere presente in Senato, non in televisione», ha attaccato l’europarlamentare.
«I problemi si risolvono nelle Commissioni, ai tavoli di lavoro (europei e non) e in Aula, non nel salotto di Pomeriggio Cinque. È forse questo il motivo per cui fugge dal confronto con il Presidente Conte da più di un mese? Ai posteri l’ardua sentenza», ha concluso Castaldo.
Giandomenico Crapis sul Fatto Quotidiano ha rielaborato i dati diffusi dall’Agcom, spiegando:
«Salvini cresce del 40% rispetto ad aprile, a differenza degli altri leader, escluso Berlusconi, che scendono di parecchio. L’ex Cavaliere sale con oltre due ore di parlato, dopo un lungo periodo di silenzio. La sorpresa, scomparso l’indicibile Gallera, sono i due dem Stefano Bonaccini e Francesco Boccia, autentiche new entry del mese, un exploit evidentemente legato alle dispute Regioni-governo non sappiamo quanto replicabile in futuro.
Scivola invece Giorgia Meloni a poco più di tre ore di parlato, un record in negativo per la sorella d’Italia: ad aprile ad esempio le ore erano quasi il doppio, idem a gennaio. E con lei anche Di Maio e Renzi raccolgono tempi di parola inferiori rispetto ad aprile. IN PARTICOLARE, c’è da sottolineare che la primazia di Salvini trova il suo cluster di diffusione principale nei programmi extra tg delle varie testate: qui parla per otto ore e un quarto, mettendo tra sé e gli altri distanze abissali; Conte ad esempio gode della metà del suo tempo, la Meloni di un terzo, Di Maio di un quarto, Renzi di un quinto».
La supermazia di Salvini «è solo in parte mitigata dalla presenza ancora forte di Conte nei tg. Il premier è particolarmente presente nel Tg1 con 32 minuti di parlato, davanti a Boccia e Salvini (circa 7 minuti), mentre il Tg5, secondo organo d’informazione del Paese, regala a maggio a Berlusconi 21 minuti di parola, più di Conte e il doppio di Salvini», scrive ancora Il Fatto.