Castaldo contro Salvini: «Ora hai pure il coraggio di chiamare camorristi i mondragonesi? Ma non hai un limite alla decenza?»

«Vai a Mondragone per l’ennesima passerella elettorale, dopo che per una vita hai insultato il Sud, mettendo a rischio la salute di tutti, e i cittadini ti rispondono per le rime. Ora hai pure il coraggio di chiamare #camorristi i mondragonesi? Ma non hai un vergognometro?».
Così su Facebook l’eurodeputato del M5S e vicepresidente del parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo, rispondendo ad un tweet in cui il leader della Lega Matteo Salvini ha scritto riferendosi a quanto accaduto ieri a Mondragone: «questa non è critica politica, questi non sono contestatori. Quelli che fanno a mazzate con la Polizia sono dei criminali, evidentemente a servizio della camorra».
Vai a #Mondragone per l’ennesima passerella elettorale, dopo che per una vita hai insultato il #Sud, mettendo a rischio la salute di tutti, e i cittadini ti rispondono per le rime. Ora hai pure il coraggio di chiamare #camorristi i mondragonesi? Ma non hai un #vergognometro?
— Fabio Massimo Castaldo (@FMCastaldo) June 29, 2020
Salvini: «Quei delinquenti dei centri sociali che hanno lanciato sassi, bottiglie, bastoni e insultato non mi fanno paura»
«Quei delinquenti dei centri sociali che hanno lanciato sassi, bottiglie, bastoni e insultato non mi fanno paura. Torneremo a Mondragone finché non sarà fatta giustizia per le donne, uomini, agricoltori e tutte le persone perbene di questa terra che vogliono vivere onestamente».
Così il leader della Lega Matteo Salvini in diretta Facebook dopo il comizio interrotto dai manifestanti anti-leghisti a Mondragone.
«Quei teppisti, delinquenti e dico ai giornalisti di non chiamarli contestatori si sono avvicinati al gazebo della Lega. Ma non fanno paura a me, lì c’erano donne e bambini. Quei mentecatti figli di papà che hanno lanciato sassi, bastoni e altro non erano neanche di Mondragone ma arrivavano dalla provincia di Napoli e Caserta e sono convinto che erano pagati pure dalla camorra. Sì a libro paga di chi non vuole l’onestà e il cambiamento. Sono curioso di vedere i telegiornali e di leggere i giornali domani», ha dichiarato Salvini.