Cassa integrazione, Tridico: «Abbiamo deciso che ci sarà l’anticipo del 40 per cento dato su domanda entro 15 giorni»

«Se a gennaio qualcuno mi avesse detto che oggi avremmo gestito 26 miliardi di euro (oltre ai 10 del decreto Cura Italia), riuscendo a coprire 18 milioni di persone (e 11 milioni di persone nel decreto Cura Italia), io lo avrei scambiato per un matto. Invece è esattamente quello che stiamo facendo».
Lo ha detto in un’intervista a Tpi, intitolata ‘Stiamo riempiendo di soldi gli italiani, 26 miliardi di euro a 18 milioni di cittadini’ il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.
Sui ritardi nel pagamento della cassa integrazione, il presidente dell’Inps ha detto: «Ci sono state delle polemiche, e mi dispiace. Adesso abbiamo dalle regioni tutte le domande».
«Ma» – ha aggiunto – «bisogna anche capire il contesto. Anche le regioni si sono trovate di fronte una valanga di domand. Un fiume senza precedenti, la crisi più grande della nostra storia. Ci sono quattro filtri, adesso sappiamo come semplificare. E abbiamo anche deciso, nel decreto rilancio, che ci sarà l’anticipo della cassa integrazione del 40 per cento dato su domanda, entro 15 giorni»
Quanto agli italiani che non hanno ricevuto alcun aiuto economico, Tridico ha affermato che «su 7,5 milioni di potenziali percettori, noi abbiamo già pagato, tra conguagli e pagamenti diretti, casse integrazioni a 5 milioni di cittadini. Ma le attese sono finite e copriremo in breve tutti coloro che hanno diritto».
Alla domanda se reddito di emergenza sta tirando, Tridico ha risposto: «Scherza? In due giorni abbiamo già ottenuto 50mila domande». Lo scelgono «persone che hanno una soglia Isee più alta del reddito di cittadinanza, per esempio. La soglia del Reddito ci cittadinanza è a Isee 9360, quella del reddito a Isee 15mila euro». «Se hai una cassa integrazione sotto i 400 euro puoi integrare con il reddito di emergenza», ha spiegato Tridico.