Caso marò, Girone e Latorre: «È la fine di un incubo»

«Siamo contenti di aver ricevuto dopo 8 lunghissimi anni la sentenza che tutti noi, familiari, amici e italiani, aspettavamo».
Lo ha detto all’Adnkronos il marò Salvatore Girone a proposito della decisione del tribunale dell’Aja di assegnare all’Italia la competenza giurisdizionale del caso dei due marò.
«Per noi è la fine di un incubo», ha concluso il fuciliere della Marina.
Marò Conte: «La giurisdizione sarà la nostra e non dell’India e questa mi sembra una buona notizia»
«La giurisdizione sarà la nostra e non dell’India e questa mi sembra una buona notizia. Poi bisogna leggere l’arbitrato». Così il premier Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti, sul caso marò, in centro a Roma.
Marò, Di Maio: «Notizia molto positiva, che premia il grande lavoro svolto in questi anni»
“Il Tribunale arbitrale dell’Aja ha stabilito che i due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, dovranno essere processati in Italia.
È una notizia molto positiva, che premia il grande lavoro svolto in questi anni dal team legale a tutela dell’Italia nelle sedi giudiziarie indiane e internazionali, nonché l’impegno diplomatico che il nostro Paese non ha mai fatto mancare alla causa dei due fucilieri di Marina».
Lo ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
«La tesi dell’Italia, dopo anni di lunghe battaglie, ha dunque prevalso. I nostri due militari, funzionari dello Stato italiano, impegnati nell’esercizio delle loro funzioni sono immuni dalla giustizia straniera», ha spiegato Di Maio.
«Non abbiamo mai smesso di seguire questo caso, ma voglio ringraziare anche chi mi ha preceduto per la costanza e la determinazione impiegate su questa vicenda. L’Italia naturalmente rispetterà quanto stabilito dal Tribunale arbitrale, con spirito di collaborazione.
Oggi si mette un punto definitivo a una lunga agonia. Un abbraccio ai nostri due marò e alle loro famiglie», ha concluso.