“Bottiglia di vetro scagliata contro le finestre del palazzo di Silvia Romano”

«Una bottiglia di vetro scagliata a fracassarsi contro la finestra di uno dei vicini di Silvia Romano, la cooperante 24enne rientrata dopo 18 mesi di sequestro in Kenya e Somalia».
Lo riporta “Il Corriere della Sera”.
«La scoperta» – si legge sul Corriere – «è stata fatta nel primo pomeriggio di martedì, quando i vicini che abitano al primo piano dello stabile di via Casoretto hanno chiesto l’intervento della polizia. La famiglia, che abita al piano di sotto rispetto all’appartamento della ragazza, ha raccontato di aver trovato alcuni cocci di bottiglia vicino alla finestra che si affaccia su via Casoretto».
La finestra si trova sotto quella da cui si è affacciata lunedì pomeriggio Silvia Romano per salutare amici e sostenitori dopo l’arrivo a Milano.
«Sul posto è arrivata anche la polizia scientifica per repertare i frammenti di vetro, risultati essere i cocci di una bottiglia di birra, mentre altri agenti hanno ascoltato le persone che vivono nell’appartamento», riporta il quotidiano di Via Solferino.
Sergio Parisi, 27 anni, che abita al primo piano, nell’appartamento sotto quello di Silvia Romano ha raccontato:
«Noi non ci siamo accorti di nulla. Questa mattina abbiamo trovato i cocci di bottiglia sul davanzale della finestra. La tapparella era chiusa, perché stanotte c’era brutto tempo. Se fosse successo qualche giorno fa, con le tapparelle alzate, probabilmente ci avrebbero spaccato la finestra».
«Abbiamo deciso di chiamare la polizia perché evidente che si tratta di un episodio preoccupante, dopo il clima che si è creato – continua Sergio -. Conosco Silvia da quando eravamo bambini, non si merita tutto questo. Se questo episodio fosse avvenuto una settimana fa probabilmente non gli avremmo dato tanto peso, adesso però c’è una situazione di forte tensione ed è giusto che si intervenga». «Ho incontrato Silvia: sta bene, è sorridente come sempre, ma si vede che è molto provata», ha detto il vicino di casa della cooperante.