Bonus di 45mila euro al dg della sanità calabrese, Taverna: «Ennesima vergogna firmata Forza Italia»

«Ennesima vergogna firmata Forza Italia. La giunta calabrese capitanata da Jole Santelli ha pensato bene di elargire un bonus di 45mila euro al Direttore Generale Francesco Bevere, al quale di certo non bastavano i 133mila euro annui. Mi pare la scelta più appropriata visto lo stato in cui versa la sanità in Calabria».
Lo ha scritto su Facebook la senatrice del Movimento 5 Stelle, Paola Taverna.
«Ma sì… togliamo altri soldi ai servizi per i cittadini e diamoli ai dirigenti. 180mila euro all’anno e chi se ne frega di chi dopo una pandemia si trova in forti difficoltà», ha commentato Taverna.
«Non ce la fanno proprio a capire la gravità della situazione. D’altronde, probabilmente, non sono mai stati in difficoltà. Dicono di voler migliorare la Calabria e l’unica cosa che sono riusciti a migliorare sono i loro stipendi», ha concluso.
Bonus a Bevere, Parentela (M5S): «Questa è la rivoluzione della Santelli e delle sue truppe»
«Come avevamo previsto, la Regione Calabria guidata da Jole Santelli ha assegnato un bonus di stipendio di 45mila euro all’anno al dg del dipartimento regionale Tutela della salute, l’ex direttore generale di Agenas, Francesco Bevere, cui evidentemente non bastavano 135mila euro annui per svolgere questo nuovo incarico. Così, grazie a questa sfacciata operazione, degna della peggiore casta, il manager si porta a casa 180mila euro all’anno, in barba al piano di rientro e con buona pace della sanità calabrese, ormai ridotta alla canna del gas».
Lo ha scritto su Facebook il deputato calabrese del Movimento 5 Stelle, Paolo Parentela.
«Questa è la rivoluzione della Santelli e delle sue truppe, cui la recente porcata dei vitalizi non ha evidentemente insegnato alcunché. La sanità regionale non ha soldi e loro trovano risorse aggiuntive per pagare un dirigente apicale che ha già uno stipendio da nababbo. Questi personaggi in cerca d’autore del centrodestra sono gli stessi che lodavano l’operato di medici e infermieri nell’emergenza Covid, salvo, poi, svuotare le casse pubbliche per premiare i loro graditi burocrati, ancor prima che se ne vedano i risultati. Riteniamo vergognoso questo comportamento della presidente e della sua maggioranza, cui chiediamo, soprattutto alla luce della gravissima crisi economica in corso, di fare marcia indietro e di cancellare questo bonus vergognoso, del quale non c’è alcun bisogno», ha scritto ancora Parentela.
«Ai consiglieri regionali del centrosinistra chiediamo invece di attivarsi immediatamente per modificare la legge regionale n. 8/2010, grazie alla quale è avvenuta questa ennesima trovata, spregiudicata, dei burattinai politici della presidente Santelli», ha concluso.