Autostrade, Di Battista su Benetton: «Ieri notte famiglia di potenti presa a schiaffi grazie alla durezza del M5S»

«Io leggo che lo Stato prende il controllo di una infrastruttura che è stata gestita da privati, sappiamo tutti come è stata gestita negli ultimi anni, con enormi profitti e carenze di investimenti che, sulla sicurezza, hanno prodotto 43 morti. Io non ricordo, nel Paese dove tutti gli scandali finiscono a tarallucci e vino, una famiglia di potenti presa a schiaffi come è stata presa ieri notte, grazie alla durezza del Movimento Cinque stelle e del presidente del Consiglio che ha sposato la linea Movimento Cinque stelle».
Lo ha detto l’ex deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, durante una diretta su Facebook.
«Io sono molto soddisfatto guardate che non sono obbligato a difendere le scelte del governo. Non volevo il governo col Pd e ho criticato in passato M5S quando l’ho ritenuto opportuno, per esempio sulla questione Descalzi», ha sottolineato Di Battista.
«Io non sono obbligato a difendere le scelte del governo, non è un segreto che non volevo un governo con il Pd e in passato sapete che ho criticato anche il M5s quando l’ho ritenuto opportuno. Credo fermamente» – ha spiegato Di Battista – «nella nazionalizzazione di determinate infrastrutture e leggo che lo Stato prende il controllo di un’infrastruttura gestita dai privati con enormi profitti e con carenze di investimenti», anche sulla sicurezza che «hanno prodotto 43 morti».
«Il fatto stesso che quando il presidente del Consiglio ha espresso posizioni estremamente dure» contro la famiglia Benetton, «siano usciti tromboni anti italiani alla De Benedetti contro il presidente» Conte tentando di «riabilitare un pregiudicato me lo fa sostenere maggiormente questo governo», ha affermato ancora Di Battista.
Per «essere soddisfattissimo al mille per mille attendo di vedere la riduzione delle tariffe» autostradali e il «piano di investimenti» da spendere «nella manutenzione e nella sicurezza».
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