Agenzia Nova: «Il documento del quotidiano spagnolo “Abc” sui presunti fondi venezuelani al M5S potrebbe essere un falso»

Il documento del quotidiano spagnolo “Abc” sui presunti fondi venezuelani al M5S potrebbe essere un falso.
Lo ha spiegato l’agenzia Nova:
«Un cavallo che corre nel verso sbagliato, una dicitura non corretta del ministero, il sospetto “ritocco” di una data: sono alcuni degli elementi che gettano dubbi sull’autenticità del documento presentato oggi dal quotidiano spagnolo “Abc”, per provare che il Movimento 5 Stelle ha ricevuto nel 2010 una valigia con 3,5 milioni di euro dal governo venezuelano di Nicolas Maduro. L’intestazione ufficiale del documento, bollato come “segreto”, è quella della direzione generale dell’intelligence militare del “Ministero de la Defensa”. Dicitura cui però manca l’espressione “del potere popolare” (“del Podel Popular”), imposto a tutti i ministeri dal decreto 5.836 pubblicato sull’edizione straordinaria della Gazzetta ufficiale di Caracas l’8 gennaio del 2007, ben tre anni prima della firma del presunto rapporto», si legge sul sito dell’agenzia.
«Da verificare è anche il timbro che copre l’intestazione: l’immagine sembra quella dello “Escudo de armas” adottato nel 1954. In quello adottato a partire dal 9 marzo del 2006, in base a un decreto dell’Assemblea nazionale, il cavallo bianco posto nella metà inferiore corre “indomito” verso sinistra, in un gesto descritto come “emblema dell’indipendenza e della libertà”. Quello sul “rapporto segreto”, invece, va verso destra, con la testa girata all’indietro. Confusa appare infine l’immagine della data in calce, con segni di un doppio passaggio: un timbro in blu, con l’abbreviazione del mese di luglio (“jul”) e la specifica della ricezione da parte dell’Archivio generale. C’è poi un secondo intervento in nero, quella della firma, che completa inoltre la data con il giorno 5 e l’anno 2010, ma con piccoli segni che potrebbero denunciare cancellature posticce», spiega l’agenzia Nova.
«Gli elementi emersi nelle ultime ore gettano tuttavia forti ombre sul documento pubblicato dal quotidiano spagnolo», conclude l’articolo.