Una pratica diffusa ma anche errata è quella di fare benzina mentre l’autobotte sta caricando il carburante nella postazione.
Sono tantissimi coloro che si fermano dal benzinaio, soprattutto se questo è sprovvisto di personale, e procedono senza problemi a prelevare benzina per poi ripartire. Ci sono tantissime normative ma anche regole di buon uso che quando si fa il pieno non vengono seguite.

Basta girarsi intorno dal benzinaio per vedere quanti continuano a fumare in prossimità, nonostante il divieto. Il problema in questo senso non è solo la multa relativa o cosa dice la legge ma la totale mancanza di buon senso che spinge a mettere tutti in pericolo per qualcosa di non fondamentale.
Perché non bisogna fare benzina quando l’autobotte sta caricando
Tuttavia, oltre la questione sicurezza, molti non sanno che le loro pratiche hanno influenza diretta anche sulle tasche. Nel caso specifico di un benzinaio che fa rifornimento alla vettura mentre l’autobotte sta riempendo i serbatoi, il problema che sorge è proprio quello economico.

Potrebbe infatti esserci generata un’anomalia nei consumi e nei costi relativi. Ovvero andare a inficiare il consumo effettivo rispetto a quello che si sta realmente acquistando. Poiché per dare stabilità al pieno all’interno delle botti è fondamentale attendere almeno trenta minuti dopo la ricarica. Questo vuol dire che le cisterne sono pronte all’uso solo dopo, non subito.
Quando si vede un’autobotte riempire il vano quindi meglio passare oltre o aspettare un bel po’ che abbia finito. Altrimenti si potrebbe pagare un prezzo maggiorato per avere meno carburante. Oggi è essenziale, visto il costo elevatissimo, fare attenzione a ogni minimo dettaglio. Si va quindi dal prezzo migliore alle app che aiutano a scegliere dove fare rifornimento. Ci si può aiutare in molti modi e sicuramente andare a risparmiare tanti soldi facendo la scelta giusta.
Ad esempio, prediligere i siti che si trovano sull’autostrada rispetto a quelli urbani, comparare sempre i prezzi, optare per il self-service rispetto al servito. Sono piccole variazioni che fanno però lievitare di molto il costo finale. Dal primo agosto inoltre vige l’obbligo per tutti di prezzi medi regionali, vuol dire che comunque i benzinai devono attenersi a questa norma sulla base stradale, non è possibile andare oltre. Fare manutenzione all’auto e soprattutto non eccedere nell’uso ovvero nello spingerla continuamente oltre, permette di risparmiare fino al 20% complessivo di benzina.
In particolare, facendo attenzione a olio, filtri d’aria, pneumatici. La guida va mantenuta sempre come ovviamente richiesto dalle limitazioni e soprattutto in modo regolare, accelerare e frenare di continui è molto dispendioso. Le app per farsi aiutare sono gratuite, come Fuelio e Prezzi Benzina che permettono di avere informazioni pratiche e semplici.