Chi ha l’ISEE basso può usufruire di aiuti e bonus per sostenere diverse spese. Ecco perché bisogna conoscere il valore di questo indicatore.
L’ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente e si riferisce alla condizione reddituale e patrimoniale nonché alla composizione di un certo nucleo familiare. Se è al di sotto di certe soglie, permette di beneficiare di aiuti e agevolazioni, vale a dire dei diversi Bonus che ogni anno vengono erogati.

Chi ha l’ISEE basso ha diritto a tantissimi bonus. Ecco tutte le soglie e i requisiti da possedere per usufruirne.
Tutti i bonus per chi ha un ISEE basso
Chi ha un ISEE basso può usufruire di agevolazioni fiscali, aiuti per l’assistenza sanitaria, l’istruzione, la casa o la famiglia. Per questo è importante farselo calcolare presentando la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) all’INPS o ad un CAF.

Partendo dagli aiuti per le famiglie con figli, si può usufruire dell’Assegno unico universale, il cui importo varia proprio in base all’ISEE del nucleo familiare. Più è basso l’ISEE e più aumenta l’importo dell’Assegno unico erogato dall’INPS: si parte da un minimo di 175 euro per chi ha ISEE non superiore a 15.000 euro fino ad arrivare a 50 euro per nuclei familiari con ISEE superiore a 40.000 euro. Chi non presenta l’ISEE, otterrà l’importo minimo dell’assegno.
Un altro Bonus a sostegno delle famiglie è quello “Asili nidi” che spetta per i bimbi nati nel 2024 con fratelli con meno di 10 anni in nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro. In particolare, con ISEE fino a 25.000 euro spettano 270 euro; con ISEE da 25.000 a 40.000 euro spettano 227 euro; con ISEE pari o superiore ai 40.000 euro spettano 136 euro al mese.
Dal punto di vista dell’istruzione, con un ISEE fino a 22.000 euro si può beneficiare dell’esonero totale dal pagamento delle tasse universitarie. Con un ISEE fino a 30.000 euro, invece, l’esonero è parziale. Molti sono anche gli aiuti per sostenere i costi delle bollette della luce, che diventano sempre più salate. Chi ha un ISEE basso (inferiore a 15.000 euro) può ottenere da 120 a 167 euro per il pagamento della bolletta della luce, a seconda della composizione del nucleo familiare.
Con la bolletta della luce si paga anche il Canone Rai; tuttavia, i soggetti con più di 75 anni e reddito inferiore a 8000 euro (compreso quello del coniuge convivente), possono essere esenti dal pagamento. Per pagare i beni di prima necessità, a livello regionale è stata istituita la Carta Risparmio Spesa, di cui possono usufruire coloro che hanno un ISEE inferiore a 15.000 euro. In particolare, spettano 382 euro mensili. Questo importo si aggiunge alla Social Card, la carta acquisti istituita dal Governo. Dal primo gennaio 2024 il Reddito di cittadinanza verrà sostituito dall’Assegno di inclusione, a cui hanno diritto coloro che hanno un ISEE basso, cioè inferiore a 9.360 euro.
Si potranno ottenere fino a 6000 euro all’anno (che diventano 7.560 euro annui, se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza).
Un’altra agevolazione a cui hanno diritto coloro che hanno un ISEE basso (inferiore a 17.415 euro) è il Bonus affitto, un sostegno per pagare l’affitto di casa per tre mesi, del valore massimo di 2000 euro. Il Bonus conto corrente invece consente di aprire un conto corrente di base senza canone annuo e esente dalle imposte a coloro che hanno un ISEE inferiore a 11.600 euro. Infine, coloro che hanno un ISEE inferiore a 50.000 euro, possono beneficiare del Bonus psicologo, ottenendo fino a 1.500 per il pagamento di sedute di psicoterapia, per un massimo di 50 euro a seduta.