Diventata famosa per il tatuaggio sulla fronte che riporta il nome del suo fidanzato: Ana si difende, in realtà è tutto falso.
“Kevin” – un nome tatuato sulla fronte, che appare più come un marchio permanente. Ana Stanskovisky è divenuta famosa grazie alle sue scelte coraggiose ed eccentriche, scatenando inevitabilmente curiosità (e indignazione) nel sempre più esigente popolo del web. Una dimostrazione di fedeltà e amore che tuttavia ha colpito negativamente l’opinione pubblica. In molti le hanno chiesto se si fosse pentita, altrettanti hanno ipotizzato in una rottura futura e nell’impossibilità di rimuovere il nome del suo compagno dalla fronte. Si dice che scegliere dei disegni e scritte d’amore con il partner porti sfortuna, questo tuttavia non ha fermato l’indomita Ana.
Qualcosa, tuttavia, non quadra: è davvero possibile che un essere umano decida di “marchiarsi” in modo così evidente, senza il minimo rimorso? Non sarebbe la prima volta infatti che personaggi pubblici, vip, tik toker ed influencer inventano la qualsiasi pur di conquistare il tanto agognato hype su Instagram. Di fronte alle domante sempre più frequenti, pressanti ed insistenti degli utenti, Stanskovisky ha vuotato il sacco, esprimendo con assoluta sincerità la realtà in merito alla sua scelta. “Voglio che le persone sappiano” – sono state le sue parole – “Se riesco ad influenzare le persone, voglio farlo nel modo giusto”.
Ana e il suo tatuaggio, tutta la verità
Kevin non rappresenta sicuramente l’unica scritta tatuata sulla pelle di Ana, il suo corpo infatti è coperto da una moltitudine infinita di tatuaggi. Ebbene, a questo proposito, Stanskovinsky ha spiegato: “Sento che la mia responsabilità è quella di parlare apertamente” – ha ammesso – “Mi pento del mio tatuaggio, ma non di questo”. A quanto pare la scritta dedicata al suo fidanzato non è stata realizzata con inchiostro indelebile, di conseguenza sarà sufficiente attendere un breve periodo perché la sua fronte torni linda e pulita.
Il messaggio di Ana è un altro: “Quando le persone mi vedono sui social media la prima cosa che vedono sono i miei tatuaggi”. Un disegno dopo l’altro che, infine, avrebbe contribuito ad oscurare completamente l’interiorità della tik toker. Stanskovinsky ha così ammesso che, laddove potesse tornare indietro, ridimensionerebbe brutalmente il numero di tatuaggi che tutt’oggi porta sulla pelle. Un pensiero, questo, che si discosta da gran parte degli utenti web. La pratica del tattoo, infatti, è sempre più comune e molti, a posteriori, ammettono di non percepire alcuna connessione o significato con essi.